domenica, marzo 06, 2011


Se una domenica piovosa non sapete dove andare, non chiudetevi in casa davanti la tv!
Seguite un consiglio: una breve ricerca sulla rete e troverete sicuramente qualche attività interessante per occupare la vostra giornata!
Un esempio!?
La domenica passata(27/02/2011) presso il Raddison Blu Es. Hotel, via Filippo Turati 171, proprio dietro la stazione Termini, si è tenuto un evento presentato dai partecipanti del MercatoMonti: THE BOX.
(tranquilli, nei prossimi post parlerò anche del MercatoMonti!)
Si tratta di un mercato che raccoglie creatività artigianale, design, modernariato e vintage.
L’aria che si respira è davvero particolare. Ci sono persone di tutte le età: da giovani universitari e coppie che cercano(senza risultati) di frenare i loro bambini dal correre tra uno stand e l’altro. I colori di ogni articolo partecipano alla creazione di un ambiente accogliente, famigliare, sembra di ritrovarsi nella propria cantina, tra le scarpe usate dalla nonna e i vecchi dischi del papà!
Ma l’atmosfera non è fatta solo dagli oggetti esposti, ci pensa anche il sottofondo musicale(AZZECCATISSIMO) a  riportarci vagamente indietro nel tempo.
Se all’entrata ci troviamo a Londra, con uno stand tappezzato di Union Jack; dall’altro capo troviamo scatole e scatole piene di borse vintage e montature di occhiali d’osso che rapiscono letteralmente! E a prezzi più che accessibili!




Basta girare la testa per trovare la stall di due ragazzi che non possono non attirare la mia attenzione.
Saranno i pantaloni a righe di lei, o la camicia di jeans di lui, o gli occhiali da sole che vendono, o ancora gli stivali di pelle vintage a rapirmi totalmente.
Il loro negozio si chiama KING SIZE, via dei Volsci 101/d, e se anche solo la metà delle cose che ci si possono trovare sono come quelle esposte o ricordano il loro stile, vale la pena farci un salto!




Ma la cosa che mi ha colpito è stata la naturalezza con cui le fantasie completamente diverse che vestivano, non sembravano stonare fra loro, in una parola: complicità!




Scendendo qualche scalino e curiosando un po’, trovo Ghigo e Lalla: lui si occupa d’arte lei di sartoria cinematografica; ed è proprio l’aggettivo “cinematografico” che può descrivere l’effetto che fanno sull’osservatore. Sul loro stand si possono trovare gli oggetti più vari; ma ciò che mi lascia stordita è il gusto dandy di Ghigo, e lo stile maschile perfetto su Lalla.
Purtroppo lavorano soltanto per mercatini, dovremo aspettare il prossimo evento per trovarli!
Mi è bastato girarmi di 180 gradi per incrociare Alessia Zoppas, collezionista vintage, e la sua fantastica stall.




Analizzare i suoi abbinamenti è lavoro da esperti, solo dopo anni di esperienza si può arrivare a certi risultati: piacevolmente d’altri tempi e sorprendentemente contemporanea.




THE BOX, è ideato su due livelli, quindi uscendo dalla prima sala e attraversando la hall dell’hotel troviamo la seconda.




 Ma vorrei fare un focus sulla hall, particolare anche quella dal momento che troviamo ad un livello inferiore ruderi accostati alla modernità della struttura.




In questa seconda parte dell’esposizione, oltre a trovare un bar, dove nei diversi orari si può fare brunch e aperitivo, troviamo anche stand di scarpe ricoperte di paillettes con zeppe vertiginose, ma anche di quadri(con sellers che si coprono al mio obiettivo fotografico).




In un angolo vicino a uno stand di abiti, incontro una ragazza che sembra uscita da una pubblicità anni ’50.




Olivia Iron, decoratrice, crea cappelli e accessori davvero particolari, basti notare quello che lei stessa indossa, per farsi un’idea di cosa vende.
Un gusto retrò ricreato grazie alla gonna a vita alta che arriva sotto il ginocchio, la maxi spilla con l’immagine di Olivia(il fumetto), senza tralasciare il doppio giro di perle.




Un incontro perfetto per una domenica piovosa!
Oltre ai sellers & buyers, che quasi si pubblicizzano tramite gli accostamenti di tessuti e colori, è l’aria  che si respira nelle due sale che ci lascia addosso la sensazione di familiarità, il piacere dei vecchi rapporti tra commerciante e pubblico, rispolverati da giovani creativi che con semplicità ci aiutano a farci avvicinare ad un mondo non a tutti noto.



Un consiglio: PARTECIPARE PER CREDERE!

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